Storie e Personaggi

MATRIMONIO MEDIEVALE:  Il matrimonio medievale che propone l’associazione, riguarda la Contessa Adelasia d’Aquino, sorella del Dottore Angelico e il Conte di Fondi Ruggero II dell’Aquila, avvenuto nel 1266, anno in cui, il conte rientrò in possesso della Contea. Adelasia, invece, ottenne l’assegnazione del castello di Itri (LT) per ragioni dotali nel 1272.

Quest’ultima era figlia del Conte Landolfo d’Aquino, discendente da nobili Longobardi e della Contessa Teodora Caracciolo di Teate, di discendenza Normanna.

Ruggero II dell’Aquila, era figlio di Goffredo II dell’Aquila.

LA CROCE DI CRISTALLO:  Il Castello dei Conti d’Aquino, fu dedicato alla “Santa Croce”, e i Conti d’Aquino ne avevano una grande venerazione. Questa croce, fu trovata murata in una parete della cappellina all’interno del castello Pretorio.

FEDERICO II E I D’AQUINO:  L’Imperatore Federico II, definito  “Stupor Mundi” era figlio di Enrico VI e Costanza Altavilla.

L’Italia Meridionale, fu la residenza abituale dell’Imperatore che era legato alla Figlia d’Aquino da un vincolo di parentela, poiché suo nonno, Federico I Barbarossa, era fratello di Francesca di Svevia madre del conte Landolfo.

DANTE:  La figura di Dante introduce la narrazione della rappresentazione, poiché fu proprio lui che nominò San Tommaso nel X Canto del Paradiso.

SAN TOMMASO E LA “TENTAZIONE”:  Tommaso era figlio di Landolfo d’Aquino di discendenza Longobarda e di Teodora Caracciolo di Teate di discendenza normanna. Era l’ultimo dei sei figli maschi.

Era il 1243, quando il teologo per due anni fu rinchiuso nella torre del castello di Monte San Giovanni campano (FR) per mano dei suoi familiari che volevano impedirgli di vestire l’abito domenicano.

I fratelli introdussero nella stanza una donna dai facili costumi affinchè lo provocasse; ma Tommaso la cacciò con un tizzone ardente con il quale segnò una croce sul muro e si inginocchiò a pregare. Dopo cadde in un sonno profondo durante il quale gli apparvero due angeli che gli cinsero la vita con il “cordone della castità”.

SAN COSTANZO:  San Costanzo in punto di morte, designa come suoi successori della Chiesa, Andrea, il vetturale e Giovino, un tintore di panni.

- Giustiniano e Teodora, imperatori di Bisanzio, riconquistano l’Italia con l’invio delle milizie con a capo Bellisario.

- Papa Giovanni III, fu molto vicino alla corte di Bisanzio e tenne una politica difficile di equilibrio tra la Chiesa e l’Impero.

- Il Chierico, tormentato dal demonio, fu portato a Montecassino, perché nessuno poteva salvarlo, ne il venerando vescovo Costanzo e ne i Santi. Qui, Benedetto, lo salvò dal demonio.

TREVI NEL LAZIO: Presentazione dei Casati di Fondi e di Trevi, alla presenza di papa Bonifacio VIII e delle guardie per ricordare Pietro Caetani e Loffredo Caetani, rispettivamente fratello e nipote del papa che acquistarono i due Casati.

AQUINO NELLA STORIA: 

- Giovenale, poeta satirico aquinate, diceva che la “vanità delle donne” era tale che esse nonconoscevano pudore e vergogna.

-    Pescennio Negro, tenne il discorso dinanzi ai suoi soldati ad Antiochia.

INQUISIZIONE:  Nel Medioevo l’inquisizione fu stabilita da Papa Lucio III e dall’Imperatore Federico I Barbarossa. Questo atto, fu affidato successivamente ai domenicani che provvedevano a risolvere i problemi di stregoneria, atti di eresia ed altri crimini.

- Stregoneria: la strega, veniva condannata al rogo, dopo una sentenza nella pubblica piazza,poiché era stata accusata di aver creato pozioni di filtri magici ed era peccatrice di atti impuri.

- Gogna: l’eretico, ritenuto reo-confesso, veniva condannato alla pena della “gogna” davanti al popolo. I capi d’imputazione erano l’eresia e disturbo dell’ordine pubblico; e ancor più grave aver  predicato che la Santa Eucarestia, non era il vero Corpo di Gesù.

SPOSA SOTTO LE STELLE:  Coppie di sposi nelle varie epoche storiche.

Anita e Garibaldi, si sposarono a Montevideo il 26 marzo 1842; durante i dieci anni di matrimonio, Anita era sempre al fianco del suo sposo con la bandiera tricolore.

Unila e Bonoso, lei, principessa gotica, sposò intorno al 275 d.C. Bonoso, collaboratore dell’Imperatore Aureliano. Queste nozze miste, erano tipiche di quel periodo. Si racconta infatti, che Aureliano organizzò il matrimonio, affinchè Bonoso, una volta tra i Goti, potesse carpirne i segreti.

Teodora e Giustiniano, si sposarono nel 524 d.C. e le sorti di Bisanzio si risollevarono grazie anche all’imperatrice Teodora. I loro costumi derivavano da quelli greci e romani, con la variante degli ornamenti più ricchi. Il “maniakion” di Teodora, ricco di pietre e perle, era segno di dignità.

Adelasia e Ruggero, si sposarono intorno al 1266; la donna non vestiva necessariamente di bianco. Il XII secolo fu un periodo molto importante per la moda, perché si conciò a mettere in evidenza il lusso e lo sfoggio dei vestiti.

Giulia Gonzaga e Vespasiano Colonna, si sposarono nel 1526; Giulia era definita una delle donne più belle del contado di Fondi e la città, con lei, divenne uno dei centri culturali e intellettuali più vivaci del Rinascimento italiano.

IL MIRACOLO DELLE ARINGHE: Tommaso si fermava spesso al castello di Maenza, appartenuto al conte Annibaldo II de Ceccano, che aveva sposato sua nipote Francesca.

Nell’ultimo viaggio, Tommaso fu accompagnato dal suo caro amico Fra Reginaldo ed essendo molto malato si fermò a riposare nel castello. Il suo desiderio era quello di mangiare delle aringhe, introvabili in quel posto. Il medico di famiglia, incontrò un pescatore di Terracina che gli mostrò il cesto con i pesci. Con grande stupore, tra le alici, vi erano delle aringhe e si gridò al miracolo.

Fondi nella Storia: Vita di S.Martino. È importante l'episodio nel quale egli, in pieno inverno, tagliò in due il suo mantello e lo divise con un povero. In sogno vide Gesù, che parlò ai suoi angeli, elogiando il soldato romano.